Questo è il testo del nuovo volantino distribuito ieri e consegnato anche al dott. Calabrò, Responsabile delle Relazioni Industriali di ENI, assieme a quello della "favola", che vi abbiamo già inviato nei giorni scorsi.
NEL 2002 ENI COMPLETA LA CESSIONE, INIZIATA NEL 1999, DELLA GESTIONE DEI PROPRI SISTEMI INFORMATIVI AD EDS. IN UN TRIENNIO VENGONO CEDUTE DIVERSE CENTINAIA DI DIPENDENTI.
GLI ACCORDI DI CESSIONE INCLUDONO PROMESSE DI CRESCITA PROFESSIONALE E DI GARANZIE OCCUPAZIONALI PER I LAVORATORI.
NEL 2008 HP COMPRA EDS E DECIDE IMMEDIATAMENTE DI RECUPERARE IL COSTO DELL’ACQUISTO, OPERANDO IL TAGLIO NEL BIENNIO 2009-2010 DI UNA CONSISTENTE QUOTA DI DIPENDENTI.
NEL 2009 HP ED ENI RINNOVANO IL CONTRATTO DI SERVIZIO, DEL VALORE DI DIVERSE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO, PER IL TRIENNIO 2009-2011.
SUBITO DOPO HP DECIDE DI LIQUIDARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI INFORMATICI EX-ENI, PER TRASFERIRE I SERVIZI ALL’ESTERO O AD ALTRI LAVORATORI A BASSO COSTO, AL FINE DI AUMENTARE I PROPRI PROFITTI.
NEL 2009 L’IMPATTO OCCUPAZIONALE PREVEDE IL TAGLIO DI UN LAVORATORE SU QUATTRO (101 ESUBERI, OLTRE A 15 DIPENDENTI GIA’ USCITI, SU UN TOTALE DI 447), MA SI PROSPETTA UNO SCENARIO NEL QUALE, NEL GIRO DI DUE ANNI E MEZZO, IL PROGRESSIVO TRASFERIMENTO DI ATTIVITA’ POTREBBE PORTARE AL SOSTANZIALE SVUOTAMENTO DI DIPENDENTI.
ENI SE NE LAVA LE MANI, FELICE DI POTERNE RICAVARE SCONTI SUL COSTO DEL SERVIZIO.
MENTRE LE PERSONE VENGONO TRATTATE COME RIFIUTI, NON RICICLABILI.
PERSONE CHE HANNO TRA I POCO MENO DI 40 E I POCO PIU’ DI 50 ANNI; CHE DISPONGONO DI UN’ELEVATA PROFESSIONALITA’ E CHE SONO ABITUATE AD ADEGUARE LE PROPRIE CONOSCENZE E LE PROPRIE CAPACITA’ ALL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA E ALLE MUTATE ESIGENZE ORGANIZZATIVE.
PERSONE CHE HANNO AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI SAPER PRODURRE UN SERVIZIO EFFICIENTE E DI QUALITA’.
DUE RICCHISSIME MULTINAZIONALI, UNA DELLE QUALI ITALIANA E CON LO STATO COME MAGGIOR AZIONISTA, NON POSSONO AUMENTARE I PROPRI PROFITTI BRUCIANDO, IN POCO PIU’ DI DUE ANNI, DIVERSE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO ITALIANI ALTAMENTE QUALIFICATI.
ENI ED EDS (OGGI HP) AL MOMENTO DELLE CESSIONI DI RAMO D’AZIENDA HANNO DICHIARATO PER ISCRITTO CHE, IN CASO DI FUTURI EVENTUALI PROBLEMI OCCUPAZIONALI, AVREBBERO INDIVIDUATO UN’ADEGUATA RICOLLOCAZIONE DELLE RISORSE ALL’INTERNO DELLE RISPETTIVE AREE PROVINCIALI.
HP ED ENI DEVONO RISPETTARE GLI IMPEGNI PRESI: ERA STATO PROMESSO LAVORO E CRESCITA PROFESSIONALE.
DOVE SONO ANDATI A FINIRE?
LA DISCARICA DEI 101 INFORMATICI EX-ENI
NEL 2002 ENI COMPLETA LA CESSIONE, INIZIATA NEL 1999, DELLA GESTIONE DEI PROPRI SISTEMI INFORMATIVI AD EDS. IN UN TRIENNIO VENGONO CEDUTE DIVERSE CENTINAIA DI DIPENDENTI.
GLI ACCORDI DI CESSIONE INCLUDONO PROMESSE DI CRESCITA PROFESSIONALE E DI GARANZIE OCCUPAZIONALI PER I LAVORATORI.
NEL 2008 HP COMPRA EDS E DECIDE IMMEDIATAMENTE DI RECUPERARE IL COSTO DELL’ACQUISTO, OPERANDO IL TAGLIO NEL BIENNIO 2009-2010 DI UNA CONSISTENTE QUOTA DI DIPENDENTI.
NEL 2009 HP ED ENI RINNOVANO IL CONTRATTO DI SERVIZIO, DEL VALORE DI DIVERSE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO, PER IL TRIENNIO 2009-2011.
SUBITO DOPO HP DECIDE DI LIQUIDARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI INFORMATICI EX-ENI, PER TRASFERIRE I SERVIZI ALL’ESTERO O AD ALTRI LAVORATORI A BASSO COSTO, AL FINE DI AUMENTARE I PROPRI PROFITTI.
NEL 2009 L’IMPATTO OCCUPAZIONALE PREVEDE IL TAGLIO DI UN LAVORATORE SU QUATTRO (101 ESUBERI, OLTRE A 15 DIPENDENTI GIA’ USCITI, SU UN TOTALE DI 447), MA SI PROSPETTA UNO SCENARIO NEL QUALE, NEL GIRO DI DUE ANNI E MEZZO, IL PROGRESSIVO TRASFERIMENTO DI ATTIVITA’ POTREBBE PORTARE AL SOSTANZIALE SVUOTAMENTO DI DIPENDENTI.
ENI SE NE LAVA LE MANI, FELICE DI POTERNE RICAVARE SCONTI SUL COSTO DEL SERVIZIO.
MENTRE LE PERSONE VENGONO TRATTATE COME RIFIUTI, NON RICICLABILI.
PERSONE CHE HANNO TRA I POCO MENO DI 40 E I POCO PIU’ DI 50 ANNI; CHE DISPONGONO DI UN’ELEVATA PROFESSIONALITA’ E CHE SONO ABITUATE AD ADEGUARE LE PROPRIE CONOSCENZE E LE PROPRIE CAPACITA’ ALL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA E ALLE MUTATE ESIGENZE ORGANIZZATIVE.
PERSONE CHE HANNO AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI SAPER PRODURRE UN SERVIZIO EFFICIENTE E DI QUALITA’.
DUE RICCHISSIME MULTINAZIONALI, UNA DELLE QUALI ITALIANA E CON LO STATO COME MAGGIOR AZIONISTA, NON POSSONO AUMENTARE I PROPRI PROFITTI BRUCIANDO, IN POCO PIU’ DI DUE ANNI, DIVERSE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO ITALIANI ALTAMENTE QUALIFICATI.
ENI ED EDS (OGGI HP) AL MOMENTO DELLE CESSIONI DI RAMO D’AZIENDA HANNO DICHIARATO PER ISCRITTO CHE, IN CASO DI FUTURI EVENTUALI PROBLEMI OCCUPAZIONALI, AVREBBERO INDIVIDUATO UN’ADEGUATA RICOLLOCAZIONE DELLE RISORSE ALL’INTERNO DELLE RISPETTIVE AREE PROVINCIALI.
HP ED ENI DEVONO RISPETTARE GLI IMPEGNI PRESI: ERA STATO PROMESSO LAVORO E CRESCITA PROFESSIONALE.
DOVE SONO ANDATI A FINIRE?
RSU Servizi ICT Centro Sud | 18 Maggio 2009 |
Nessun commento:
Posta un commento