venerdì 29 maggio 2009

Legge 23 luglio 1991, n.223

Cliccando quì trovate la legge n. 223 23 Luglio 1991

Norme in materia di cassa integrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunità europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro

COMUNICATO SINDACALE FERIE


Si ricorda a tutti i colleghi di Servizi ICT che le RSU, dato l'attuale stato di rapporti con l'azienda, hanno sospeso unilateralmente l'accordo sulla fruizione delle ferie.

Tale accordo nasceva da una volontà di collaborazione per alleggerire i costi aziendali, ma non ha senso collaborare con un'azienda che licenzia.

Pertanto attualmente:

  • Non sussiste alcun obbligo di consumare le ferie 2009 entro l'anno 2009
  • Il 1° giugno non è una giornata di chiusura aziendale

RSU SICT MILANO

giovedì 28 maggio 2009

COMUNICATO SINDACALE CONGIUNTO DELLE RSU MILANO ROMA

Dove sono le soluzioni "morbide", "non traumatiche", "condivise" e "volontarie" per i restanti 380 Lavoratori EDS che HP ha deciso di tagliare in Italia? La verità è che HP ignora gli accordi firmati negli scorsi anni con i Sindacati dell’energia e prende per il naso i Sindacati metalmeccanici e il Ministero dello Sviluppo Economico!

101 licenziamenti in Servizi ICT
con mobilità senza incentivi (l. 223/91)

Ormai è evidente che lo "scarico dei 101" è solo il primo della lista, e che in Servizi ICT nessuno si salva. Non vi sono questioni di qualità o di caratteristiche professionali.

OGNUNO HA L’IMPEGNO DI DIFENDERE IL POSTO DI LAVORO PROPRIO E QUELLO DEI COLLEGHI.


Per salvaguardare il nostro futuro rispettiamo con la massima determinazione:

  • il blocco totale degli straordinari, della disponibilità e delle attività weekend
  • il blocco TOTALE della reperibilità (incluso incident e problem)


Sono poche azioni concrete, ma di grande effetto sul servizio, se esercitate da tutti.
Dobbiamo essere assolutamente compatti nelle lotte sindacali, senza timori delle ritorsioni o delle pressioni che i nostri capi potrebbero essere indotti a fare, con scarsa convinzione, su di noi. Sia chiaro che con gli attuali scenari anche molti nostri capi avranno vita aziendale assai breve.

NON COMUNICATE PREVENTIVAMENTE LA VOSTRA DECISIONE DI NON FARE LA REPERIBILITA’. Prendete il cellulare e all’inizio del vostro turno di reperibilità non accendete il telefonino. Non consegnate spontaneamente il cellulare. Se il vostro superiore ve lo chiede, fatevelo richiedere per iscritto e consegnatelo solo dopo che vi viene richiesto in tale forma.
Qualsiasi forzatura vi venga posta, pretendete che venga messa per iscritto. Quindi, segnalateci tempestivamente ogni abuso o forzatura e ogni tentativo di variazione delle turnazioni previste.
Inoltre, in considerazione della violazione aziendale delle clausole di tutela occupazionale presenti negli accordi firmati negli anni scorsi, le RSU Servizi ICT di Roma e di Milano ritengono necessario sospendere unilateralmente l’accordo di gestione delle ferie 2009. I Lavoratori, pertanto, da oggi non hanno alcun obbligo a rispettarne le regole.
Comunicheremo nei prossimi giorni le ulteriori decisioni di lotta, in corso di determinazione dai comitati dei Lavoratori Servizi ICT di Pomezia e di Milano.

RSU SERVIZI ICT MILANO
RSU SERVIZI ICT CENTRO SUD

mercoledì 27 maggio 2009

COMUNICAZIONE APERTURA PROCEDURA DI MOBILITA'




lunedì 25 maggio 2009

Articolo pubblicato sul Cittadino del 16/05/2009

COMUNICATO OOSS NAZIONALI






Prot. 499/09Roma 22 maggio 2009

COMUNICATO AI LAVORATORI


Durante l'incontro odierno, svoltosi a Roma presso la sede di EDS, fra la direzione aziendale e la delegazione sindacale di Filcem Femca e Uilcem, si è prodotta la rottura della trattativa.
HP/EDS infatti ha confermato la propria volontà di attivare unilateralmente la procedura di mobilità nei confronti di 101 lavoratori previsti come esuberi non ricollocabili dal piano di ristrutturazione aziendale.
Le OO.SS. hanno ribadito con forza la netta contrarietà al progetto presentato e dichiarano la volontà di intensificare le azioni di lotta, utilizzando contestualmente tutti gli strumenti di pressione che si riterranno necessari.
Nello specifico:
chiederemo ad ENI e EDS il pieno rispetto degli accordi sottoscritti a salvaguardia dell'occupazione.
Organizzeremo una manifestazione presso il Ministero dello Sviluppo economico, in occasione del prossimo incontro fra OO.SS. metalmeccaniche e Azienda previsto per il prossimo 5 giugno;
chiederemo il pieno rispetto dello Statuto dei Lavoratori al fine di impedire all'azienda azioni che vanifichino il disagio prodotto dalle lotte che saranno programmate.

Le Segreteria nazionali di Filcem, Femca e Uilcem e le RSU invitano i lavoratori a non lasciarsi intimidire dall'atteggiamento aziendale, ma di intensificare ogni azione utile alla unità di tutti i lavoratori ed aderire con convinzione alle azioni di lotta che verranno organizzate.

Fraterni saluti

Le Segreterie Nazionali
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL














FILCEM – CGILFEMCA – CISLUILCEM – UIL
tel. 06.46200924
fax. 06.4824246
tel. 06.83034415/3
fax. 06.83034414
tel. 06.83034305
fax. 06.83034307

venerdì 22 maggio 2009

ASSEMBLEA A MILANO LUNEDI' 25 MAGGIO


Assemblea generale retribuita
Lavoratori Servizi ICT di MILANO

Lunedì 25 maggio 2009 - dalle 9,30 alle 11.00
SALA MENSA

Ordine del Giorno

Relazione sull'incontro per i Piani Industriali di Servizi ICT del 21 maggio

Partecipate TUTTI e siate puntuali

COMUNICATO RSU EDS ITALIA MILANO

Sta per iniziare il piano B

Notiamo , con nostro grandissimo rammarico che, mentre tutti noi leggevamo il verbale pervenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e apprendevamo, con qualche perplessità, che il Dr. Castano era rimasto soddisfatto su un aspetto fonte delle nostre sempre più convinte preoccupazioni:

"In conclusione del confronto, il Dr. Castano ha voluto sottolinerare l’importanza che questo continui in Sede ministeriale, sia per la strategicità che riveste il Gruppo nel Sistema italiano, in un settore che il Governo che sta seguendo con molta attenzione, sia per il grande numero di lavoratori coinvolti da questa importante operazione di fusione.
Ha espresso soddisfazione per il fatto che gli "altri strumenti" traumatici, a cui tempo addietro era stato fato riferimento, non siano stati utilizzati, chiede quindi che si continui su questa strada."

L'azienda contemporaneamente al tavolo di confronto con i colleghi di Servizi ICT decideva in maniera unilaterale di forzare i tempi e di passare all'attuazione del famoso piano B.
Registriamo infatti che il confronto di ieri è stato interrotto subito, con le rappresentanze sindacali di Servizi ICT che hanno abbandonato il tavolo negoziale, a seguito della volontà espressa dall'Azienda di procedere, a breve, all'apertura della procedura di Mobilità Obbligatoria senza incentivi per 100 posizioni (sono nostri colleghi!!!) senza più rispettare gli impegni assunti ai tavoli ministeriali ed aziendali a tutela dei lavoratori, ma soprattutto ricorrendo a "strumenti" traumatici e unilaterali.

Parliamoci chiaro: Mobilità vuole esclusivamente dire LICENZIAMENTI!!!!!!! 101 persone mandate a casa in via definitiva punto e basta!!!

Tutto questo viene fatto all' indomani di una comunicazione inviata a tutti i dipendenti il 19 maggio dove viene posto l' accento sull' aspetto etico del gruppo HP/EDS, allegando il "numero zero" della newsletter sulla Responsabilità Sociale ed Etica.
Parlare di etica e responsabilità sociale quando si licenziano 100 persone ci sembra assurdo oltre che di pessimo gusto.

Come lavoratori di Eds Italia riteniamo necessario mobilitarci acconto ai colleghi di Servizi ICT per cui siamo certi che oltre alla nostra riconfermata solidarietà a breve saremo in campo con iniziative di lotta insieme al Coordinamento nazionale delle rsu.

E' arrivato il momento di difendere la dignità di tutti i lavoratori e i nostri posti di lavoro perché oggi tocca ai colleghi del contratto energia, ma arriverà presto anche il turno dei lavoratori metalmeccanici.

Milano, 22 maggio 2009 RSU EDS

CODICE ETICO Servizi ICT S.r.l.


MODELLO DI ORGANIZZAZIONE
GESTIONE E CONTROLLO
AI SENSI
DEL DECRETO LEGISLATIVO
8 GIUGNO 2001, N. 231


3.1.2. - Trattamento dei dipendenti

EDS garantisce pari opportunità ai propri collaboratori che tratta con rispetto e dignità.
In particolare, la varietà della forza lavoro di EDS apporta molti benefici, tra cui creatività, varietà di approcci nella risoluzione dei problemi e capacità di operare efficacemente come azienda globale.
Nel rapporto di lavoro con i propri collaboratori, EDS predispone e si adopera per mantenere integre tutte le condizioni necessarie affinché le capacità e le competenze professionali di ciascuno possano costantemente arricchirsi ed evolvere in meglio.
Ciascun collaboratore è tenuto ad aggiornarsi professionalmente al fine di acquisire sempre maggiori competenze e conoscenze che gli consentano di svolgere il proprio ruolo nel modo più proficuo per lui e per EDS.
Ciascun collaboratore è tenuto a prendere cognizione delle procedure interne e dei protocolli esistenti in EDS, in quanto applicabili.
EDS seleziona e distribuisce gli incarichi ai collaboratori in base alle loro qualifiche e competenze, senza discriminazione alcuna tra gli stessi. Questa politica si applica a ogni provvedimento riguardante il personale, compresi il reclutamento, l’assunzione, l’inquadramento, le promozioni, la cessazione del rapporto di lavoro, la gestione delle gratifiche, la formazione, i programmi educativi, sociali e ricreativi e l’uso delle attrezzature EDS.

Incontro del 21 Maggio 2009

BUTTATI FUORI A CALCI IN CULO!

HP persiste per la sua strada e getta nel cassonetto 101 informatici ex-ENI, nonostante il rinnovo del contratto con ENI di almeno 550 milioni di euro in tre anni.

HP straccia gli impegni presi negli accordi di tutela occupazionale ed ignora i corretti rapporti industriali con le rappresentanze sindacali.

Nell’incontro del 21 maggio l’Azienda conferma le proprie azioni: parte la procedura per la messa in mobilità di 101 persone.

Mobilità obbligatoria e senza incentivo che colpirà 101 famiglie tra 75 giorni, come previsto per legge.

Le RSU Servizi ICT dichiarano 8 ore di sciopero per il giorno 5 giugno 2009, con manifestazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in occasione della riunione delle OOSS metalmeccaniche con l’Azienda.

Assieme ai Lavoratori Servizi ICT del Lazio, parteciperanno delegazioni di Lavoratori SICT da tutta Italia.

Viene confermato il blocco totale di tutte le attività fuori orario e di weekend.

Le attività di reperibilità vengono totalmente bloccate, gestione incident e problem inclusi, fino a diversa comunicazione.

Nei prossimi giorni le RSU faranno volantinaggio presso le sedi ENI di Roma e S. Donato Mil.se.

RSU Servizi ICT Milano
RSU Servizi ICT Milano CentroSud

21 maggio 2009

mercoledì 20 maggio 2009

Foto manifestazione SICT Roma 18 maggio 2009 (tre)

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Foto manifestazione SICT Roma 18 maggio 2009 (due)

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Foto manifestazione SICT Roma 18 maggio 2009 (uno)

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HP: in arrivo 6mila licenziamenti

Articolo tratto da: Computerworld




Il fatturato di HP è sceso del 3% nell'ultimo trimestre terminato il 30 aprile, a 27,4 miliardi di dollari, e l'utile netto del 17%, a 1,7 miliardi. Pur essendo i risultati in linea con le previsioni degli analisti, il colosso di Palo Alto ha deciso di eliminare nei prosssimi 12 mesi 6mila posti di lavoro, in aggiunta ai quasi 25mila che sta tagliando in EDS, la società di servizi IT acquisita lo scorso agosto. I nuovi tagli equivalgono al 2% dell'intero organico di HP a livello mondiale (321mila addetti).
Per l'esercizio fiscale 2009, che termina a fine ottobre, HP prevede un calo del fatturato tra il 2% e il 5%, e il CEO Mark Hurd non si aspetta una ripresa degli investimenti IT entro quella data. "Ci sono clienti che dicono che stanno rinviando il più possibile i nuovi acquisti, e i CIO stanno ricevendo l'ordine di far funzionare le infrastrutture che hanno, e di essere molto selettivi nei nuovi progetti da avviare, o se possibile di evitare di farli partire".
Il calo di fatturato sarebbe stato molto peggiore se non fosse stato per i servizi, che grazie all'acquisizione di EDS sono raddoppiati a 8,5 miliardi di dollari. Quanto ai licenziamenti in corso nel colosso texano dei servizi IT, Hurd dichiara di aver eliminato circa la metà dei 24.600 posti di lavoro previsti.
Tutte le altre linee di offerta hanno registrato un calo di fatturato superiore al 20%: lo storage del 22%, i server midrange del 21%, i server 'industry standard' e i sistemi 'business critical' addirittura del 29%. Le vendite di pc desktop sono invece diminuite del 24%, e quelle di notebook del 13%, facendo calare del 19% i ricavi della divisione Personal Systems, mentre quelli delle stampanti sono scesi del 23%. Tra le poche aree in cui HP ha registrato una crescita ci sono il mercato cinese e quello americano consumer, anche se non molto consistente. "Credo che ci vorrà un altro trimestre per poter affermare che c'è una ripresa o qualcosa di simile", afferma Hurd.
Anche nel precedente trimestre HP aveva registrato un calo di fatturato e utili, e allora Hurd aveva reagito riducendo del 20% il suo stipendio, del 15% quello degli alti dirigenti, del 10% quello di altri responsabili, e del 5% quello di tutti gli altri dipendenti. A parte i licenziamenti in EDS, in quell'occasione Hurd aveva dichiarato in un messaggio ai dipendenti di non credere che una pesante riduzione del personale sarebbe stata la cosa migliore per HP in quel momento.

La protesta invisibile dei lavoratori Eni

Articolo di Enzo Mangini
Tratto da: http://www.carta.org


Difficile che i giornali che ricevono dall’Eni ricchi contratti pubblicitari si accorgano delle proteste che da lunedì 3 maggio stanno avvenendo davanti ai palazzi romani della multinazionale petrolifera italiana. Il management del cane a sei zampe ha avviato una serie di operazioni aziendali che stanno causando la perdita di centinaia di posti di lavoro, mille nella sola divisione Refining&Marketing, il principale ramo di attività rimasto in Italia. Lunedì 3 maggio hanno protestato davanti al quartier generale dell’Eni i lavoratori del Centro ricerche Eni di Monterotondo [58 persone], che dopo essere stato incensato dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, sarà chiuso.Lunedì 18 è stata la volta dei lavoratori informatici ex dipendenti Eni esternalizzati all’Hp. Sono in totale un centinaio di lavoratori, divisi tra Roma e Pomezia. I tagli annunciati da Hp riguardano il 25 per cento di loro, uno su quattro. Al momento della cessione di ramo d’azienda, in questo i servizi Ict, l’Eni si era impegnata a trovare soluzioni in caso di tagli al personale, che la Hp ha deciso per macinare profitti a breve termine. Il calendario delle proteste non si ferma qui: venerdì 21 maggio davanti ai palazzi dell’Eur dove si decidono le strategie aziendali dell’Eni ci saranno i lavoratori della raffineria di Livorno. L’azienda aveva promesso investimenti e la conversione a agrocarburanti, invece l’impianto sarà ceduto, senza alcuna garanzia per i lavoratori. Per evitare che queste proteste rovinino l’immagine dell’Eni costruita con sapienti ed efficace campagne di pubblicità, l’azienda ha deciso di blindare l’assemblea degli azionisti dello scorso 30 aprile, quando i sindacati che avevano deciso di distribuire volantini per spiegare le ricadute occupazionali delle scelte di Scaroni sono stati confinati ben lontani dai cancelli del palazzo dove si teneva l’assemblea. Gli utili dell’Eni, riportati da tutti i media, hanno toccato nel 2008 gli 8,8 miliardi di euro. Nello stesso periodo di tempo, però, il personale della divisione R&M è stato ridotto di un migliaio di unità, tra mancati rinnovi, prepensionamenti e licenziamenti. Secondo le Rsu della divisione, si tratta di una deliberata strategia che penalizza i lavoratori italiani.

GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO SERVIZI ICT ADESIONE: 85% A MILANO e 95% AL CENTRO SUD

Pieno successo dello sciopero Servizi ICT del 18 maggio .

Ringraziamo soprattutto i Lavoratori che hanno aderito allo sciopero sostenendo con forza l'iniziativa sindacale in difesa di tutti i posti di lavoro Servizi ICT.
Una dimostrazione di UNITA’, DETERMINAZIONE e FORZA che potremo utilizzare il 21 maggio al tavolo con l'Azienda.

A Milano, un gruppo di 25 Lavoratori ha presidiato l'ingresso della sede di via Medici del Vascello, obbligando l'Azienda al rigoroso rispetto delle procedure di sicurezza per l'accesso del personale esterno, richiedendo che i consulenti venissero introdotti in sede da un referente interno e creando un grande assembramento e un notevole scompiglio, stiamo verificando se i consulenti provvisti di badge giallo possono effettivamente entrare in azienda senza nessun dipendente della società.

Mettiamo a conoscenza di tutti i lavoratori che nella giornata di venerdì 15 maggio un lavoratore ha ricevuto pressioni per un change che avrebbe dovuto effettuarsi nel periodo di agitazione e che prontamente è stato rifiutato dallo stesso rispettando le direttive sindacali minacciandolo di essere inserito in una fantomatica lista di ESUBERI.
Stiamo contattando i legali per poter far applicare all’AZIENDA UN ARTICOLO 28( COMPORTAMENTO ANTISINDACALE).
La RSU prega i lavoratori che si trovassero nella stessa condizione di darne tempestiva comunicazione.
Si ricorda che nelle giornate di sciopero NON E’ POSSIBILE PRENDERE GIORNATE DI FERIE almeno che non siano state dichiarate preventivamente e anticipatamente rispetto alla data di proclamazione.

Durante la manifestazione di Roma, una delegazione sindacale composta dalle segreterie nazionali di categoria, dalla segreteria Filcem-CGIL del Lazio e dall'intera RSU del CentroSud è stata invitata a un incontro con il dott. Calabrò, Responsabile delle Relazioni Industriali di ENI, il quale ha chiesto chiarimenti alla RSU SICT sulla situazione e ha promesso un incontro nel giro di due giorni tra ENI e HP.
Le segreterie nazionali, unitariamente presenti alla manifestazione, chiedono a HP di rispettare la clausola di tutela dei siti periferici (soluzioni condivise e non traumatiche) firmata nell'accordo del marzo 2008 e chiedono a HP e ad ENI di rispettare gli impegni di tutela occupazionale presenti negli accordi di cessione di ramo d'azienda del 1998-2002.
Auspichiamo che nell’incontro di domani il sindacato nazionale ci relazioni sull’esito dell’incontro.


Ricordiamo, infine, che i nostri colleghi di diversi presidi periferici stanno distribuendo da alcuni giorni dei volantini, anche con l'aiuto delle RSU locali del Gruppo ENI, e delle strutture sindacali territoriali per sensibilizzare i Lavoratori ENI di tali siti sulla situazione Servizi ICT.


RSU Servizi ICT MILANO

Nuovo volantino distribuito ieri all'ENI

Questo è il testo del nuovo volantino distribuito ieri e consegnato anche al dott. Calabrò, Responsabile delle Relazioni Industriali di ENI, assieme a quello della "favola", che vi abbiamo già inviato nei giorni scorsi.


LA DISCARICA DEI 101 INFORMATICI EX-ENI

NEL 2002 ENI COMPLETA LA CESSIONE, INIZIATA NEL 1999, DELLA GESTIONE DEI PROPRI SISTEMI INFORMATIVI AD EDS. IN UN TRIENNIO VENGONO CEDUTE DIVERSE CENTINAIA DI DIPENDENTI.

GLI ACCORDI DI CESSIONE INCLUDONO PROMESSE DI CRESCITA PROFESSIONALE E DI GARANZIE OCCUPAZIONALI PER I LAVORATORI.

NEL 2008 HP COMPRA EDS E DECIDE IMMEDIATAMENTE DI RECUPERARE IL COSTO DELL’ACQUISTO, OPERANDO IL TAGLIO NEL BIENNIO 2009-2010 DI UNA CONSISTENTE QUOTA DI DIPENDENTI.

NEL 2009 HP ED ENI RINNOVANO IL CONTRATTO DI SERVIZIO, DEL VALORE DI DIVERSE CENTINAIA DI MILIONI DI EURO, PER IL TRIENNIO 2009-2011.

SUBITO DOPO HP DECIDE DI LIQUIDARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI INFORMATICI EX-ENI, PER TRASFERIRE I SERVIZI ALL’ESTERO O AD ALTRI LAVORATORI A BASSO COSTO, AL FINE DI AUMENTARE I PROPRI PROFITTI.

NEL 2009 L’IMPATTO OCCUPAZIONALE PREVEDE IL TAGLIO DI UN LAVORATORE SU QUATTRO (101 ESUBERI, OLTRE A 15 DIPENDENTI GIA’ USCITI, SU UN TOTALE DI 447), MA SI PROSPETTA UNO SCENARIO NEL QUALE, NEL GIRO DI DUE ANNI E MEZZO, IL PROGRESSIVO TRASFERIMENTO DI ATTIVITA’ POTREBBE PORTARE AL SOSTANZIALE SVUOTAMENTO DI DIPENDENTI.


ENI SE NE LAVA LE MANI, FELICE DI POTERNE RICAVARE SCONTI SUL COSTO DEL SERVIZIO.

MENTRE LE PERSONE VENGONO TRATTATE COME RIFIUTI, NON RICICLABILI.

PERSONE CHE HANNO TRA I POCO MENO DI 40 E I POCO PIU’ DI 50 ANNI; CHE DISPONGONO DI UN’ELEVATA PROFESSIONALITA’ E CHE SONO ABITUATE AD ADEGUARE LE PROPRIE CONOSCENZE E LE PROPRIE CAPACITA’ ALL’EVOLUZIONE TECNOLOGICA E ALLE MUTATE ESIGENZE ORGANIZZATIVE.

PERSONE CHE HANNO AMPIAMENTE DIMOSTRATO DI SAPER PRODURRE UN SERVIZIO EFFICIENTE E DI QUALITA’.

DUE RICCHISSIME MULTINAZIONALI, UNA DELLE QUALI ITALIANA E CON LO STATO COME MAGGIOR AZIONISTA, NON POSSONO AUMENTARE I PROPRI PROFITTI BRUCIANDO, IN POCO PIU’ DI DUE ANNI, DIVERSE CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO ITALIANI ALTAMENTE QUALIFICATI.

ENI ED EDS (OGGI HP) AL MOMENTO DELLE CESSIONI DI RAMO D’AZIENDA HANNO DICHIARATO PER ISCRITTO CHE, IN CASO DI FUTURI EVENTUALI PROBLEMI OCCUPAZIONALI, AVREBBERO INDIVIDUATO UN’ADEGUATA RICOLLOCAZIONE DELLE RISORSE ALL’INTERNO DELLE RISPETTIVE AREE PROVINCIALI.

HP ED ENI DEVONO RISPETTARE GLI IMPEGNI PRESI: ERA STATO PROMESSO LAVORO E CRESCITA PROFESSIONALE.

DOVE SONO ANDATI A FINIRE?








RSU Servizi ICT Centro Sud

18 Maggio 2009


sabato 16 maggio 2009

Sciopero 18 Maggio 2009

E' proclamato lo stato di agitazione in tutte le sedi di Servizi ICT
con il blocco degli straordinari, della disponibilità
e di tutte le attività fuori orario.
Il blocco della reperibilità sarà in vigore
dalle 18.30 di venerdì 15 maggio alle 8:00 di martedì 19 maggio

Lunedì 18 maggio 2009
Sciopero di 8 ore dei lavoratori Servizi ICT di tutta Italia

La favola degli informatici ex-ENI in rottamazione

C'era una volta, ai tempi in cui le terziarizzazioni entusiasmavano politici di destra e di sinistra, un cospicuo gruppo di lavoratori informatici del Gruppo ENI che venne ceduto a EDS, una delle principali multinazionali dell'informatica, leader mondiale dell'outsourcing.
Ai lavoratori ceduti, di professionalità alta e medio-alta, per renderli sereni e contenti, vennero promesse rosee prospettive professionali ed economiche, con la garanzia del mantenimento del servizio verso ENI.

L'anno scorso il colosso informatico Hewlett-Packard ha acqauistato EDS, realizzando un mega gruppo di 300mila dipendenti in tutto il mondo. Appena completata l'acquisizione, il CEO di HP ha dichiarato oltre 26mila lavoratori in esubero nel mondo.

Come conseguenza in Italia, per HP quelli che fino a ieri erano i preziosi informatici ex-ENI sono divenuti improvvisamente costosi, vecchi (a 40 anni) ed incompetenti. Costoro sono inutilizzabili Roba da rottamare in fretta. Sognando lidi migliori, ovvero i costi ridottissimi e diritti inesistenti dei lavoratori indiani, cinesi, o giù di lì.

Magari la qualità del lavoro non sarà proprio la stessa, sarà come passare dalla cucina di uno schef a quella di McDonald, ma non fa nulla: ENI spenderà meno, HP guadagnerà di più, i manager VIP di ENI avranno un servizio a loro dedicato e saranno tutti contenti. Quasi tutti.

Tutti meno gli informatici ex-ENI che, con età compresa tra i poco meno di 40 e i poco più di 50 anni, rimarranno per strada, gettati come rifiuti. Rifiuti non riciclabili, ovviamente.

HP dice: è la logica del Mercato, non possiamo fare altrimenti, la concorrenza incalza e dobbiamo agire.
Peccato che la logica del Mercato prevederebbe che i contratti di servizio vengano assegnati con gare di appalto e non con rinnovi preferenziali a prezzi concordati, finora giustificati proprio dalla presenza di quel "costoso" orpello del personale ex-ENI di cui HP vuole disfarsi. Guarda caso HP ha appena rinnovato con ENI un contratto triennale da diverse centinaia di milioni di euro.

Insomma, funziona così: gli informatici ex-ENI devono rispondere alle regole del Mercato, mentre HP può godere di un rapporto privilegiato con ENI.

Uno strano mondo all'inverso, nel quale, per un contratto con il più grande gruppo industriale italiano e il cui maggiore azionista è lo Stato, una ricchissima multinazionale straniera viene tutelata, mentre i lavoratori italiani finiscono nel cassonetto.

Meno male che questa è solo una favola, la realtà è quella della televisione: la crisi è finita, abbiamo tutti un lavoro sicuro, denaro a sufficienza e un futuro tranquillo per le nostre famiglie, quindi corriamo a spendere e ad acqauistare: esistiamo solo per quello.

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