giovedì 11 giugno 2009

Lettera aperta dei lavoratori Presidi Periferici SICT

Mancano 60 giorni alla chiusura dei nostri siti periferici e al nostro licenziamento.

Il trascorrere del tempo è per noi motivo di grande ansia, siamo sfibrati da questa situazione di fronte alla quale alcune volte ci sentiamo impotenti, ma non ci siamo arresi, abbiamo una grande voglia di lottare, di difendere il diritto di tutti noi al lavoro e di tutelare il futuro delle nostre famiglie.

Come madri e padri di famiglia siamo consapevoli del grande sacrificio economico a cui siamo chiamati aderendo alle giornate di sciopero dei prossimi giorni, ma è l’unico efficace strumento di lotta che abbiamo in difesa dei nostri posti di lavoro.

Non lasciateci combattere da soli, non è assolutamente il momento di favorire questa azienda creando delle inutili divisioni fra lavoratori o nei confronti del sindacato, inseguendo false promesse che la società non manterrà mai, dal momento che viene meno anche agli accordi sindacali.

Dobbiamo rimanere uniti e compatti nella lotta, per far sentire la nostra pressione e tentare di bloccare i primi 101 licenziamenti, forzando l’azienda a un ripensamento, considerando che non sarebbero gli ultimi, dal momento che, come sapete, sono stati annunciati dei nuovi ulteriori tagli di personale.

Noi parteciperemo agguerriti alla manifestazione che si terrà a Roma, ci troverete in prima fila a mostrare le nostre facce e a far sentire la nostra voce, perché noi non siamo dei numeri ma delle persone…

Speriamo di vedere tanti nostri colleghi a manifestare insieme a noi.

Grazie

I lavoratori Servizi ICT dei presidi periferici

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