lunedì 29 giugno 2009
29/06/2009 - Nuovo decreto legge in Consiglio dei ministri
venerdì 26 giugno 2009
Ancora notizie... questa volta dai colleghi Tedeschi
Va a finire che prima o poi mi faccio prendere dalla passione e mi butto nel sindacato!!! Ahahahah
Mi giunge notizia dal “contatto tedesco” che ieri una nostra delegazione e' stata alla DEKA Bank a Francoforte e hanno appreso che sono stati sospesi i pagamenti a EDS perche'il livello di servizio era ridotto da giorni al 10%....
Non è vero che lo sciopero non serve!!!
Diffida per sostituzione lavoratori SICT su change migrazione CED
Diffidiamo l'azienda dal perseverare nelle sostituzioni di lavoratori Servizi ICT in stato di agitazione con lavoratori esterni. Con l'aumentare di lavoratori EDS che non offrono la disponibilità a sostituzioni di lavoratori SICT, l'utilizzo di consulenti esterni per svolgere attività abitualmente effettuate da personale Servizi ICT sta diventando una prassi.
A questa già inaccettabile pratica si sta aggiungendo l'inserimento di nuovo personale esterno, non facente parte delle nostre unità prima dell'inizio dello stato di agitazione, e l'utilizzo di personale esterno abitualmente utilizzato su altri clienti. Tali interventi sono palesemente illegali.
Segnaliamo, ad esempio, il caso dell'attività di migrazione del CED che verrà svolta tra venerdì sera e domenica: per tale attività sono stati allocati quasi esclusivamente consulenti esterni, tra i quali è stato persino inserito un consulente esterno facente ufficialmente parte dei gruppi DB di ESA, trasferito specificatamente su ENI per questo change, in quanto nessuno dei gruppi DB aveva dato disponibilità a sostituire il personale Servizi ICT.
Si tratta di un evidente esempio di violazione dell. ART. 28 della legge 300/70. Ma ci stanno comunicando altri casi simili.
Diffidiamo l'azienda dal proseguire in queste sostituzioni e ci riserviamo di procedere per vie legali se l'attività di migrazione CED del prossimo weekend risulterà effettuata da personale non facente parte dei gruppi di gestione ENI.
RSU Servizi ICT CentroSud
giovedì 25 giugno 2009
Mozione assemblea del 25.06.2009
DECISIONI DELL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI I.C.T. di MILANO
Preso atto degli esiti negativi dell’incontro tenutosi all’Unione Industriali a Roma lo scorso lunedì (23 giugno) e preso altresì atto dell’inasprimento della posizione aziendale che paventa ulteriori 70 o 80 esuberi per il 2010, l’assemblea delibera come segue:
- Dichiarazione di sciopero di 8 ore, congiuntamente alle manifestazioni e astensioni dal lavoro di tutti i colleghi metalmeccanici di EDS, per lunedì 6 luglio;
- Dichiarazione di sciopero ad oltranza, 8 ore al giorno, per tutti i giorni, a partire da martedì 7 luglio sino a lunedì 10 agosto.
- Confermati i blocchi ad oltranza, fine settimana inclusi, di reperibilità, disponibilità e straordinari.
La situazione è drammatica e, per ammissione della stessa azienda, si aggraverà ulteriormente con il prossimo anno.
In totale 1 su 3 di noi deve andarsene
Le RSU, a partire da lunedì 29.06, saranno presenti tutti i giorni in sala RSU dalle ore 13:00 alle ore 14:00 (orario di mensa, non lavorativo).
Chiunque debba denunciare una situazione, suggerire un’azione, richiedere consigli o semplicemente desideri confrontarsi è più che caldamente invitato a raggiungerci negli orari specificati.
R.s.u. Servizi ICT Milano
mercoledì 24 giugno 2009
Comunicato segreterie nazionali Filcem, Femca, Uilcem e RSU Servizi ICT
Il giorno 23 giugno u.s. si è svolto, presso la sede dell’Unione Industriali di Roma, l’incontro tra le segreterie nazionali, presente una delegazione di rappresentanti sindacali aziendali, di Filcem, Femca e Uilcem, con il gruppo aziendale HP Italia, EDS e servizi ICT.
L’incontro ha fatto seguito all’apertura della procedura di mobilità, avvenuta il 27 maggio 2009, per 101 lavoratori Servizi ICT.
Durante l’incontro, la direzione aziendale ha sinteticamente ribadito le ragioni della richiesta di mobilità, già esposte alle OO.SS. negli incontri precedenti. Ha inoltre comunicato la riduzione del numero degli esuberi a 99 unità, in quanto due lavoratori sono usciti dalla società, e ha riferito che sono in corso dei rapporti con ENI che non hanno, per ora, fornito risultati concreti, e che potrebbero non portare a risultati sufficienti per risolvere il problema con le sole soluzioni non traumatiche.
L’azienda ha ribadito che il principale obiettivo è quello di portare nel 2011 Servizi ICT ad essere competitiva per il rinnovo del contratto con ENI.
Le OO.SS. hanno affermato l’esigenza di creare per Servizi ICT un nuovo quadro di tutela occupazionale, durevole nel tempo e valido per tutti i lavoratori indipendentemente dalla loro provenienza.
Nel contempo, le segreterie nazionali denunciano il comportamento aziendale finalizzato a vanificare le giuste azioni di lotta dei lavoratori, attraverso l’utilizzo di personale esterno.
Le OO.SS., inoltre, preannunciano che faranno ricorso a tutte le opportune iniziative legali per rivendicare l’applicazione dei diritti dei lavoratori, così come sanciti dagli accordi sindacali firmati dalle parti, a partire da quello del dicembre 1998.
Saranno poi verificate le condizioni di correttezza e di applicazione delle procedure di cessione di ramo d’azienda, ex art.47, alla luce delle prestazioni riscontrabili nei siti periferici.
Pertanto, a sostegno delle posizioni espresse, vengono confermati i pacchetti di ore di sciopero precedentemente proclamati, la cui articolazione sarà comunicata volta per volta.
Segreterie Nazionali Filcem-CGIL Femca-CISL Uilcem-UIL
RSU Servizi ICT CentroSud
RSU Servizi ICT Milano
lunedì 22 giugno 2009
venerdì 19 giugno 2009
Assemblea lavoratori SICT- Giovedì 25/06/2009
dalle 09.45 alle 11.00
Ordine del Giorno
giovedì 18 giugno 2009
ANNULLATO LO SCIOPERO DI VENERDI' 19 GIUGNO 2009
I COMITATI DI LOTTA DEI LAVORATORI SERVIZI ICT DI MILANO E DI POMEZIA HANNO DECISO DI ANNULLARE, PER MOTIVI ORGANIZZATIVI, LO SCIOPERO DI VENERDI' 19 GIUGNO.
INVITIAMO I LAVORATORI A TIMBRARE ALLE 9,30 ED AD USCIRE ALLE 15,40
CI SCAMBIEREMO UN PO' D'IDEE DAVANTI ALL'ENTRATA .
GLI SCIOPERI PREVISTI NELLE GIORNATE DI VENERDI' E LUNEDI' NELLE SETTIMANE DAL 26 GIUGNO AL 10 AGOSTO P.V. VENGONO CONFERMATI. LE MODALITA' OPERATIVE VERRANNO INDICATE LA PROSSIMA SETTIMANA.
VIENE CONFERMATO IL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI, DELLA DISPONIBILITA', DELLE ATTIVITA' WEEKEND SINO A NUOVE DISPOSIZIONI DELLE RSU
PERMANE IL BLOCCO TOTALE DELLA REPERIBILITA' FINO A DIVERSA COMUNICAZIONE.
RSU Servizi ICT MILANO
Sciopero e manifestazione - Lunedì 22 Giugno 2009
LUNEDI' 22 GIUGNO CONFERMATO
PRESIDIO A MILANO DAVANTI ALLA SEDE EDS DI VIA MEDICI DEL VASCELLO
PER DIFENDERE I POSTI DI LAVORO E' FONDAMENTALE ADERIRE ALLO SCIOPERO E PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA MANIFESTAZIONE.
DOBBIAMO ESSERE TUTTI PRESENTI E FARCI NOTARE
DIFFIDIAMO L'AZIENDA AD UTILIZZARE PERSONALE NON SICT O EDS PER SOSTITUIRCI NEL LAVORO
FAREMO DELLE RIPRESE VIDEO CHE VERRANNO PUBBLICATE
SU YOU TUBE E SU DELLE WEB TV
MANCANO SOLO 43 GIORNI ALLA SCADENZA DEI 101 LICENZIAMENTI.
CON NOI SCIOPERANO ANCHE I COLLEGHI DI EDS MILANO E TORINO
COMUNICATO RSU EDS ITALIA MILANO
LUNEDI' 22 GIUGNO SCIOPERO DEI LAVORATORI METALMECCANICI DI MILANO E TORINO PER LE PRIME QUATTRO ORE DELLA GIORNATA, CON ASSEMBLEA E PRESIDIO DEI LAVORATORI DAVANTI ALL' INGRESSO DELLA SEDE DI VIA MEDICI DEL VASCELLO.
SCIOPERIAMO INSIEME AI COLLEGHI DEL CONTRATTO ENERGIA DI SERVIZI ICT.
TUTTI SOTTO LA SEDE EDS DI MILANO A MANIFESTARE CON UN PRESIDIO PER IL MANTENIMENTO DEL NOSTRO POSTO DI LAVORO.
SCIOPERIAMO CONTRO LO SMEMBRAMENTO DEL NOSTRO GRUPPO.
SCIOPERIAMO PER CHIEDERE CON FORZA AD EDS/HP DI ESPLICITARE A TUTTE LE RSU DI TUTTE LE RAGIONI SOCIALI, DOPO INNUMEREVOLI RICHIESTE GIUNTE ANCHE DAL MINISTERO, UN PIANO INDUSTRIALE CREDIBILE.
SCIOPERIAMO PER CHIEDERE ALL' AZIENDA DI AVERE IL CORAGGIO DI DIRE ANCHE AI LAVORATORI METALMECCANICI COSA GLI ASPETTA NEI PROSSIMI MESI.
SCIOPERIAMO CONTRO I NUOVI TAGLI OCCUPAZIONALI GIA' ANNUNCIATI A TUTTI I DIPENDENTI DALLA STESSA CORPORATE.
SCIOPERIAMO CONTRO L' INDISCRIMINATO USO DEL BEST SHORING (L' AZIENDA HA GIA' DICHIARATO DI VOLER ARRIVARE AD UNA PERCENTUALE DI UTILIZZO DEL 50%) CHE VA' A DISCAPITO NON SOLO DEI NOSTRI POSTI DI LAVORO, MA ANCHE DELLA QUALITA' DEI SERVIZI CHE ANDIAMO AD OFFRIRE AI NOSTRI CLIENTI, IL TUTTO SACRIFICATO IN RAGIONE DI UN MAGGIOR UTILE SENZA DOMANDARCI SE POI TUTTO QUESTO CI PERMETTERA' IN FUTURO DI RINNOVARE I CONTRATTI.
RSU SICT MILANO
RSU EDS ITALIA MILANO
mercoledì 17 giugno 2009
martedì 16 giugno 2009
Comunicato RSU Eni Corporate di Roma Laurentina-Di Dono per Servizi ICT
Le pesanti responsabilità di Eni e HP
La RSU Eni Corporate Laurentina / Di Dono sostiene le azioni di lotta dei lavoratori Servizi ICT dovute ai problemi occupazionali annunciati da HP, e che riguardano e impattano ex colleghi Eni, pur in presenza di un contratto di servizio appena rinnovato con Eni per un valore di circa 550 milioni di euro nel triennio 2009-2011.
La RSU ritiene fondamentale e imprescindibile l’impegno non solo di HP ma anche di Eni, responsabile moralmente e materialmente della soluzione organizzativa in essere e della sua attuazione; un impegno da finalizzare al mantenimento dei posti di lavoro messi incredibilmente in discussione.
L’auspicio di un immediato superamento delle criticità è legato alla concreta ricerca di soluzioni responsabili, non legate a una concezione strabica dell’economia che porta i lavoratori a subire le regole del Mercato Globale in termini di costo del lavoro, e, di converso, la multinazionale HP a godere dei vantaggi di un rapporto privilegiato con Eni, cioè con il più grande gruppo industriale italiano, il cui maggiore azionista è lo Stato.
Nel caso in cui HP persista nelle intenzioni di taglio dei posti di lavoro, la RSU ritiene che Eni debba intervenire decisamente sul fornitore, oppure, reintegrare direttamente i lavoratori colpiti da questa scellerata decisione.
Il rinnovo dell’accordo sulla erogazione del servizio di gestione delle infrastrutture IT rappresenta infatti un elemento di continuità con scelte pregresse che non possono prescindere dall’impiego di tutte le risorse Servizi ICT operanti in Italia.
Il nuovo accordo è tuttora legato a questo presupposto, e non può essere ricondotto da HP a delocalizzazione dei processi con modalità e soluzioni off-shore che avvantaggiano solo il fornitore con gravi impatti sociali nel nostro paese, nel nostro territorio, sulle risorse Servizi ICT, sui nostri ex-colleghi.
La RSU richiede infine all’Azienda che diventi vincolante nella stesura di accordi di fornitura di rilevante impegno economico la definizione di clausole di garanzia, che abbiano valore per tutto il periodo della durata dell’accordo, affinché non intervengano criticità occupazionali nell’azienda fornitrice.
Un buon contratto, magari con risparmio economico, non può determinare conseguenze socialmente irresponsabili; non è e non potrà essere mai una aspirazione della nostra Eni.
15 giugno 2009 - RSU Eni Corporate Laurentina – Di Dono
lunedì 15 giugno 2009
venerdì 12 giugno 2009
Testo comunicato stampa che verrà pubblicato a pagamento sul giornale Metro
L'assemblea di Pomezia ha anche deciso una seconda pubblicazione, sullo stesso giornale, per la settimana successiva.
In riferimento al testo sottostante, ribadiamo che quando ci riferiamo agli informatici ex-ENI intendiamo tutti i dipendenti Servizi ICT, indipendentemente dalla effettiva provenienza della singola persona. Sindacalmente riteniamo infatti che le garanzie occupazionali citate nell'accordo di cessione da Enidata a EDS del dicembre del 1998, siano atto costitutivo della società e garantiscano quindi tutti i dipendenti Servizi ICT, non solo quelli di provenienva ENI. Per noi, per definizione, ogni dipendente SICT è un "ex-ENI"...
RSU Servizi ICT CentroSud
COMUNICATO STAMPA
LA ROTTAMAZIONE DEGLI INFORMATICI EX-ENI
Anche gli ex-dipendenti ENI di Servizi ICT nel mega-taglio di 15 mila informatici europei effettuato da HP
In questi mesi, moltissimi lavoratori stanno subendo la tragedia della perdita dei propri posti di lavoro a causa della crisi economica mondiale. Tra i tanti casi, però, ve ne sono alcuni nei quali la crisi viene utilizzata dalle aziende come puro pretesto per ottenere maggiori profitti a danno dei lavoratori.
Emblematico è il caso di Servizi ICT, società di informatica appartenente ad EDS, la multinazionale texana leader dei servizi d’outsourcing acquisita nell’estate scorsa da HP, di cui vi raccontiamo brevemente la storia.
Nel 2002 il Gruppo ENI completa la cessione della gestione dei propri sistemi informatici ad EDS. L’operazione prevede la cessione di diverse centinaia di dipendenti ENI verso Servizi ICT, società costituita appositamente da EDS. Gli accordi sindacali di cessione del personale includono garanzie occupazionali e prospettive professionali per i lavoratori ceduti.
Nel 2008 la multinazionale californiana Hewlett Packard (HP) acquista EDS, creando il secondo gruppo informatico al mondo, composto da circa 300 mila dipendenti. HP decide immediatamente di recuperare il costo dell’acquisto, operando nel biennio 2009-2010 un consistente taglio di dipendenti, che, ad oggi, prevede in Europa l’espulsione di oltre 15 mila lavoratori, 5 mila dei quali già usciti.
Nel 2009 Servizi ICT ed ENI rinnovano, con affidamento diretto, il contratto di servizio per il triennio 2009-2011 per la gestione dei sistemi informatici ENI; un contratto dal valore orientativo di circa 550 milioni di euro.
Immediatamente dopo la firma del rinnovo del contratto, HP decide di liquidare la maggior parte degli informatici ex-ENI, per trasferire i servizi all’estero verso lavoratori a bassissimo costo.
Il calo nella qualità dei servizi è sicuro, ma HP ne ricava la certezza di aumentare i propri profitti.
Nell’anno 2009 si prevede il taglio di un lavoratore Servizi ICT su quattro (116 esuberi su 450 dipendenti, 15 dei quali già usciti tramite incentivi e gli altri 101 da mettere in mobilità entro i primi di agosto), ma si prospetta uno scenario nel quale entro il 2011 il progressivo trasferimento delle attività porterebbe al sostanziale svuotamento di dipendenti.
I lavoratori vengono trattati come rifiuti non riciclabili. Persone che hanno tra i poco meno di 40 e i poco più di 50 anni; che dispongono di un’elevata professionalità e che sono abituate ad adeguare le proprie conoscenze e le proprie capacità all’evoluzione tecnologica e alle mutate esigenze organizzative. Ma la qualità professionale non sembra più interessare l’azienda.
Un’operazione eseguita nella spietata logica del Mercato Globale, tutta orientata al profitto. Se non che, le regole del Mercato prevederebbero che i contratti di servizio vengano assegnati tramite gara e non tramite accordi ad affidamento diretto, finora giustificati proprio dalla presenza del “costoso” personale ex-ENI di cui HP vuole frettolosamente disfarsi.
Pertanto, mentre i lavoratori ex-ENI devono rispondere alle regole del Mercato Globale e competere con i costi dei lavoratori cinesi ed indiani, la multinazionale HP può godere di un rapporto privilegiato con ENI e venire tutelata nel rapporto con il più grande gruppo industriale italiano, il cui maggiore azionista è lo Stato.
Come risultato i lavoratori italiani finiscono nel cassonetto, riversandone i costi sociali sullo Stato italiano e sulla collettività dei cittadini italiani, mentre la multinazionale straniera può godere dell’incremento dei propri profitti.
Servizi ICT dispone di contratti che portano lavoro in abbondanza e un ottimo fatturato, questi licenziamenti non sono giustificati.
ENI ed EDS/HP devono rispettare gli impegni presi al momento delle cessioni di ramo d’azienda: sono stati promessi lavoro e crescita professionale. Dove sono andati a finire?
I lavoratori Servizi ICT faranno scioperi, terranno manifestazioni, pubblicheranno comunicati e chiederanno tavoli ministeriali fino a quando non verrà rispettato il loro diritto di mantenere il proprio posto di lavoro.
11 giugno 2009
RSU Servizi ICT CentroSud
RSU Servizi ICT Milano
SCIOPERO E MANIFESTAZIONE LUNEDI' 15 GIUGNO 2009
MANIFESTAZIONE A ROMA DAVANTI ALLA SEDE DELL'ENI DI PL.E ENRICO MATTEI DALLE ORE 8.30
MANIFESTAZIONE A MILANO DAVANTI ALLA SEDE EDS DI VIA MEDICI DEL VASCELLO
PARTECIPERA' ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA UNA RAPPRESENTANZA DI LAVORATORI DEI PRESIDI PERIFERICI
PER DIFENDERE I POSTI DI LAVORO E' FONDAMENTALE ADERIRE ALLO SCIOPERO E PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA MANIFESTAZIONE. DOBBIAMO ESSERE TUTTI PRESENTI E FARCI NOTARE
FAREMO DELLE RIPRESE VIDEO E DELLE INTERVISTE, CHE VERRANNO PUBBLICATE SU YOU TUBE E SU DELLE WEB TV
MANCANO SOLO 50 GIORNI ALLA SCADENZA DEI 101 LICENZIAMENTI. AGISCI!
RSU Servizi ICT Milano
giovedì 11 giugno 2009
Comunicazione
Sciopero 12 Giugno 2009 - Annullato
Lettera aperta dei lavoratori Presidi Periferici SICT
Il trascorrere del tempo è per noi motivo di grande ansia, siamo sfibrati da questa situazione di fronte alla quale alcune volte ci sentiamo impotenti, ma non ci siamo arresi, abbiamo una grande voglia di lottare, di difendere il diritto di tutti noi al lavoro e di tutelare il futuro delle nostre famiglie.
Come madri e padri di famiglia siamo consapevoli del grande sacrificio economico a cui siamo chiamati aderendo alle giornate di sciopero dei prossimi giorni, ma è l’unico efficace strumento di lotta che abbiamo in difesa dei nostri posti di lavoro.
Non lasciateci combattere da soli, non è assolutamente il momento di favorire questa azienda creando delle inutili divisioni fra lavoratori o nei confronti del sindacato, inseguendo false promesse che la società non manterrà mai, dal momento che viene meno anche agli accordi sindacali.
Dobbiamo rimanere uniti e compatti nella lotta, per far sentire la nostra pressione e tentare di bloccare i primi 101 licenziamenti, forzando l’azienda a un ripensamento, considerando che non sarebbero gli ultimi, dal momento che, come sapete, sono stati annunciati dei nuovi ulteriori tagli di personale.
Noi parteciperemo agguerriti alla manifestazione che si terrà a Roma, ci troverete in prima fila a mostrare le nostre facce e a far sentire la nostra voce, perché noi non siamo dei numeri ma delle persone…
Speriamo di vedere tanti nostri colleghi a manifestare insieme a noi.
Grazie
I lavoratori Servizi ICT dei presidi periferici
MANIE OSSESSIVE COMPULSIVE
Comunicato a tutti i lavoratori a firma del Coordinamento Nazionale Rsu EDS HP Italia e EDS HP Italia Software, della RSU Servizi ICT Centro Sud e della RSU Servizi ICT Milano
Manie ossessive compulsive
Il taglio dei salari richiesti a mezzo mondo non basta più. Con il secondo trimestre flettono le vendite ma non i profitti ed oramai è un’ ossessione per la company. E allora pronti altri 5700 licenziamenti in Europa. Arriviamo a 15.300. Un operazione che ha le dimensioni di Opel se non peggio.
Altri tagli per i lavoratori HP e EDS
Alla recente riunione del Comitato Aziendale Europeo HP EDS tenutosi il 28 maggio, sono state annunciate nuove misure di ristrutturazione e riduzione dei costi da parte del gruppo HP.
In sostanza, si annunciano circa altri 5700 licenziamenti, la delocalizzazione verso un paese dell’est di attività produttive attualmente in carico presso gli stabilimenti di Erskine (UK) e Guelstein (DE), l’accelerazione dello spostamento delle attività di System Integrations/Sviluppo software applicativo verso i siti Bestshore con l’obbiettivo di raggiungere la migrazione del 50% di queste, il raggruppamento in una società posseduta da HP e denominata CDS dei lavoratori TS e EDS che operano nelle attività "break & fix" (assistenza HW). In CDS confluiranno anche lavoratori che attualmente operano per le stesse attività presso società di sub-contractors. Per i paesi dove non esiste ancora CDS nulla è dato sapere ma è evidente che la strategia dello spin-off è resuscitata alla grande.
Sebbene esista in ragione dell’attuale crisi generale, una flessione dei consumi dei prodotti HP, rimangono solidi i profitti e le quote di mercato del gruppo. Appare evidente che la multinazionale intendete utilizzare il pretesto della crisi per accelerare il processo di destrutturazione (ristrutturazione) in vista della possibile ripresa dell’economia mondiale facendo pagare tutto ai lavoratori.
Queste misure si aggiungono ai 9600 tagli annunciati a settembre 2008 di cui circa metà già conseguiti. A questo riguardo è di qualche giorno l’ultima iniziativa di lotta, questa volta dei colleghi tedeschi, di cui potete vedere un video
Ai tagli dei posti di lavoro si era aggiunto il taglio dei salari del 5% annunciato nel gennaio 2009. E’ utile ricordare che ai lavoratori di mezza Europa invitati ad aderire a questa richiesta NON è stata data alcuna garanzia occupazionale. Con gli annunci fatti all’ultimo CAE, diventano chiare le ragioni. Vale la pena citare una risposta del management fatta al CAE: "beh, se li licenziamo gli riconosceremo le mensilità intere". Noi diciamo "cornuti e mazziati".
Comunque la si metta l’aggressione HP ai lavoratori ha raggiunto circa le 16.000 unità. E’ una cifra enorme che fa impallidire le 11.000 paventate per Opel. La questione HP deve essere al centro delle attenzioni delle istituzioni governative del nostro paese, delle forze politiche, delle istituzioni europee.
Queste vicende vanno ad incastrarsi con un quadro nazionale che ha visto le organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori impegnati in queste settimane, a contrastare i comportamenti di HP Italia in merito ai trasferimenti del personale previsti dal piano di integrazione, sulla questione del contratto ENI, sul problema più generale di un piano industriale che continua a essere latitante nei tavoli aperti presso il Ministero.
Perché respingiamo gli accordi sul trasferimento dei lavoratori
Nelle scorse settimane l’azienda ha inviato alle organizzazioni Sindacali le comunicazioni, previste per legge, in merito al trasferimento dei 388 lavoratori di HP verso EDS e della incorporazione dei lavoratori EDS Software e EDS Consulting in EDS Italia. I trasferimenti previsti al 1 giugno per HP, sono stati rinviati al 1 agosto per necessità organizzative. I trasferimenti per EDS Software ed EDS Consulting sono previsti al 1 luglio.
Abbiamo, in tutte le sedi preposte, respinto qualsiasi consenso alle procedure. Le ragioni sono insite nel testo delle lettere relative alle procedure inviate dall' azienda che recitano più o meno:
"Pare inoltre doveroso informarvi che, come già annuncialo anche in sede ministeriale, il predetto processo di integrazione tra i due gruppi EDS ed HP sì completerà anche attraverso un necessario processo di riorganizzazione e ristrutturazione che coinvolgerà anche la società HP/EDS Italia, il cui impatto sui dipendenti interessati al trasferimento è, tuttavia, al momento non prevedibile."
Appare evidente che sottoscrivere tale testo da parte del Coordinamento Nazionale delle RSU e dalle OO.SS., significava precostituire un consenso verso ipotesi oscure e pericolose di cui le vicende SICT sono diventate un prologo eloquente. Verso i lavoratori HP, che pure avevano sottoscritto un accordo di mobilità incentivata, è evidente che la procedura rischiava di sottrarre i lavoratori designati al trasferimento dai benefici di questo accordo per inviarli ad un destino "spericolato". E’ facile comprendere come possano impattare le nuovi misure di ristrutturazione che sono state annunciate su tutto questo.
Inutile dire che, anche senza accordo con il sindacato, l’azienda procederà con il passaggio dei lavoratori interessati in base ai termini stabiliti dalla legge.
E’ importante ricordare che insieme ai lavoratori HP arriveranno in EDS anche 38 dirigenti HP, come se i nostri non bastassero.
ENI è un problema di tutti
Le vicende dei colleghi di SICT in relazione alla proiezione al ribasso del contratto ENI per i prossimi anni è un problema di tutti per due buoni motivi.
In termini diretti perchè HP Italia ha pensato bene di procedere, per la prima volta nella storia delle relazioni sindacali di tutto il gruppo, con l’apertura unilaterale di una procedura di licenziamento collettivo, detta anche mobilità, per 101 dipendenti SICT. Questo è inaccettabile ora ed è inaccettabile per il futuro di tutti noi. La ricerca di percorsi condivisi e non traumatici era stata dichiarata dall’attuale amministratore delegato presso il Ministero dello Sviluppo economico.
In secondo luogo perché su quel contratto operano non solo gli oltre 400 lavoratori di SICT ma anche circa 250 colleghi EDS e oltre 200 esterni. La politica commerciale di ENI che ridurrà di 17 milioni di euro il contratto dell’arco dei prossimi anni, mette a repentaglio il lavoro di tutti.
ENI e HP-EDS Italia non possono ora pensare, dopo essere stati felici amanti per molti anni, di liberarsi dei lavoratori manco fossero figli illegittimi.
Piano industriale vo’ aspettando
L’incontro del 5 giugno al Ministero dello Sviluppo Economico è stato disertato dall’azienda. Le organizzazioni sindacali, le rappresentanze sindacali ed il Ministero attendono ancora la presentazione di un Piano Industriale degno di questo nome.
Non lo è certo il piano di DIS-integrazione presentato nei mesi scorsi. Vogliamo risposte chiare in merito alle strategie complessive di HP e EDS in Italia. Risposte chiare in merito al futuro dei siti produttivi, agli eventuali impatti su piani di best shoring delle attività, al progetto di eventuali "spin off" verso la CDS di turno.
E poiché oramai per noi è chiaro che in questo nuovo gruppo HP si è creata una linea diretta che va dallo scaffale del centro commerciale sino alla scrivania del più remoto collega impegnato in chissà quale servizio, questo piano lo vogliamo unitario ed integrato e non a pezzi e bocconi secondo convenienza e interlocuzione di turno.
E lo vogliamo subito, prima che al prossimo trimestre le manie oramai ossessive compulsive di questa coorporate ci presentino l’ennesimo piano di tagli che porterà di fatto alla nostra lenta ed inesorabile "distruzione".
Coordinamento Nazionale Rsu EDS HP Italia e EDS HP Italia Software
RSU SICT Centro Sud
RSU SICT Milano
Roma, 11 Giugno 2009
mercoledì 10 giugno 2009
Assemblea generale retribuita
Assemblea generale retribuita
Lavoratori Servizi ICT di MILANO
Giovedì 11 Giugno 2009
dalle 10.00 alle 11.00
SEDE VIA MEDICI DEL VASCELLO
SALA MENSA
Ordine del Giorno
- Relazione su quanto fatto e coordinare le iniziative di lotta dei prossimi giorni decise dai comitati di lotta di Pomezia e di Milano
- Richiesta incontro PDP
Ribadiamo a tutti i lavoratori la fondamentale importanza nell'aderire TUTTI alle iniziative di lotta.
Il nostro futuro è legato al successo della trattativa sindacale e la qualità di questa è determinata dal sostegno delle lotte dei lavoratori, inclusi il blocco della reperibilità e delle attività fuori orario.
Invitiamo i reperibili a partecipare numerosi
Partecipate TUTTI e siate puntuali
RSU SICT MILANO
martedì 9 giugno 2009
Ministero dello Sviluppo Economico - Verbale di riunione 05/06/2009
Dipartimento per la Competitività
Direzione Generale per la Politica Industriale
Unità per la Gestione delle Vertenze delle Imprese in Crisi
Verbale di riunione 05/06/2009
dal sito del: Ministero dello Sviluppo Economico
Incontro di venerdì 5 giugno 2009
Coordinamento Nazionale Rsu EDS Italia (HP Company)
Il Ministero ha accettato questa nostra richiesta e quindi si è incontrato con le parti sindacali.
Il Ministero, nella persona del Dottor Castano, ha chiaramente voluto sottolineare che:
- la data dell’incontro prevista per il 5 giugno era stata, come detto sopra, decisa unitariamente tra tutte le parti, compresa l’azienda;
- trova discutibile l’atteggiamento aziendale che di fatto si sta sottraendo, da oltre 6 mesi, alla reiterata richiesta da parte delle OO.SS. e del Coordinamento Nazionale delle RSU di ottenere la presentazione di un vero Piano Industriale che faccia comprendere in modo chiaro come l’azienda HP intende mantenere e sviluppare i siti produttivi, i livelli occupazionali, la formazione, le proprie commesse etc.;
- trova assolutamente preoccupante il provvedimento aziendale che unilateralmente ha aperto una mobilità per 101 lavoratori della società del gruppo Servizi ICT (di cui era presente una delegazione della RSU Roma Centro);
- lo scenario nuovo rappresentato dalle OO.SS. e dal Coordinamento nazionale delle RSU a seguito dell’ultimo incontro Europeo del CAE avuto a Londra fa emergere per il futuro un quadro che rischia di depauperare in modo pesante la professionalità dei lavoratori HP-EDS.
Al tavolo le OO.SS. ed il Coordinamento Nazionale delle RSU hanno richiesto che il Ministero mantenga alta l’attenzione su tutta la situazione presente in HP-EDS, che il Ministero garantisca una presenza attiva e di vigilanza nei confronti di quella che rappresenta una delle più importanti realtà industriali del nostro paese, con all’interno importanti gare pubbliche, che il Ministero provveda a riconvocare la nostra cara ed amata azienda ad un confronto il più possibile costruttivo. Il tutto a "bocce ferme" come uso dire.
Il Ministero si è impegnato con le parti sindacali ad inviare all’azienda una richiesta di nuovo incontro che comprenda i punti e le questioni importanti che sono emerse dal confronto.
A noi lavoratori le dovute considerazioni rispetto a questo atteggiamento aziendale che da una parte si prende gli elogi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per non aver intrapreso azioni non condivise e unilaterali e poi a distanza di pochi giorni apre una mobilità secca (ovvero te ne devi andare a casa!!!) per 101 lavoratori di Servizi ICT, che da un’altra parte fa intendere che il piano C, D (non siamo solo numeri ma siamo diventati lettere!!!) sarà affrontato con percorsi condivisi (contrariamente alle grandi preoccupazioni che il sindacato sta manifestando in questi mesi) e poi su fogli di carta che girano in azienda scrive che non basteranno gli interventi "volontari", che da un’altra ancora invia il video dei bei racconti e delle belle intenzioni e poi il giorno dopo si nega ad un confronto di alto livello come quello istituzionale. Il tutto in uno scenario di tagli occupazionali, best-shore alla massima potenza, spin-off, cessioni di attività.
Questa è l’azienda che dobbiamo affrontare. In nome della "Crisi"!
domenica 7 giugno 2009
Sciopero 8 Giugno 2009 - Annullato
GLI SCIOPERI PREVISTI NELLE GIORNATE DI VENERDI' E LUNEDI' NELLE SETTIMANE DAL 12 GIUGNO AL 10 AGOSTO P.V. VENGONO CONFERMATI. LE MODALITA' OPERATIVE VERRANNO INDICATE LA PROSSIMA SETTIMANA.
VIENE PROROGATO IL BLOCCO DEGLI STRAORDINARI, DELLA DISPONIBILITA', DELLE ATTIVITA' WEEKEND E DELLE ATTIVITA' FUORI ORARIO FINO ALLE ORE 8:00 DI VENERDI' 12 GIUGNO.
PERMANE IL BLOCCO TOTALE DELLA REPERIBILITA' FINO A DIVERSA COMUNICAZIONE.
LUNEDI' VI COMUNICHEREMO I RISULTATI DEGLI INCONTRI DI DOMANI A ROMA CON LE STRUTTURE METALMECCANICHE E CON IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.
giovedì 4 giugno 2009
Sciopero 5 Giugno 2009 - Annullato
COMUNICHEREMO TRA BREVE LE DECISIONI DEI COMITATI PER LO SCIOPERO DI 8 ORE INDETTO PER LUNEDI' 8 GIUGNO
DOMANI, VENERDI' 5 GIUGNO, LE RSU E LE STRUTTURE SINDACALI METALMECCANICHE E DELL'ENERGIA SI INCONTRERANNO A ROMA PER UN COORDINAMENTO E UN'ANALISI DELLA SITUAZIONE AZIENDALE AL FINE DI VALUTARE INIZIATIVE CONGIUNTE.
LE STRUTTURE SINDACALI METALMECCANICHE INTENDONO INOLTRE INCONTRARE IL DOTT. CASTANO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, PRESENTANDOSI ALL'APPUNTAMENTO PREVISTO PER DOMANI POMERIGGIO ANCHE IN ASSENZA DELL'AZIENDA.
SE QUESTA OPPORTUNITA' VENISSE CONFERMATA, CERCHEREMO DI PARTECIPARE ANCHE NOI.
mercoledì 3 giugno 2009
SCIOPERO SERVIZI ICT TUTTI I VENERDI' E TUTTI I LUNEDI' FINO AL 10 AGOSTO
SCIOPERO DEI LAVORATORI SERVIZI ICT PER L'INTERA GIORNATA
TUTTI I VENERDI' E TUTTI I LUNEDI' DAL 5 GIUGNO AL 10 AGOSTO 2009
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IL PERSONALE SICT IN STATO DI AGITAZIONE NON PUO' ESSERE SOSTITUITO NELLE PROPRIE ATTIVITA' DA PERSONALE ESTERNO O DA COLLEGHI CON ALTRI CCNL.
DIFFIDIAMO L'AZIENDA DAL PROCEDERE OLTRE CON TALI INIZIATIVE.
ABBIAMO SUGGERITO AI LAVORATORI COME RENDERE PALESI TALI VIOLAZIONI, CONTATTATE LE RSU O I COMPONENTI DEI COMITATI PER OTTENERE INFORMAZIONI IN MERITO. SEGNALATECI LE SOSTITUZIONI DI PERSONALE NELLE ATTIVITA', PROCEDEREMO CON LE DENUNCIE.